Un podere con più di 40 ettari appartenuto alla famiglia Farattini, viene scelto e acquistato nel 2000 da un imprenditore romano Antonio Tavolini per realizzare il sogno della sua vita. Il sogno si trasforma in realtà e Pizzogallo diventa presto un luogo riconosciuto per la ricettività e per la produzione di vino d’eccellenza.
Uno stemma ideato dalla famiglia Tavolini, con un tavolino appunto, un gallo e un grappolo d’uva segna l’ingresso della cantina e la dice lunga sulla volontà dei proprietari di porsi in continuità con la tradizione.

Ricettività e vino che nel caso della Tenuta Pizzogallo Amerna corrispondono perfettamente, identificandosi nell’enoturismo, uno dei filoni maggiormente apprezzati dal turismo italiano e internazionale.
La posizione della tenuta è splendida e dal podere, posto in alto lungo la provinciale Amelia-Orte si gode di una vera e propria cartolina.
Gli edifici, sono stati restaurati da una manovalanza locale e sapiente così da riuscire a ripristinare tutta l’autenticità del posto. I 17 appartamenti dislocati nella proprietà si affacciano su un pezzo di Umbria intatta e la vista supera i confini regionali arrivando fino al Monte Cimino, mentre una piscina con gli ulivi che fanno da ombrelloni, chiude il cerchio del relax.

Nel 2000, al momento dell’acquisto i vigneti avevano 30 anni.
Tiziana la figlia ne aveva poco più di 20 ed era astemia.
Affascinata dal sogno del papà e cosciente dell’importanza di quel posto, comincia a degustare, si informa e nel 2019 diventa somelier.
Nello stesso anno Tiziana, con la morte del papà, prende in mano le redini dell’azienda e realizza “The figther”, il combattente, un vino rosso simbolo di quel personale momento della sua vita.