Avigliano Umbro (Tr)

Del tessuto urbano medievale rimangono tracce nelle mura, nella porta d’accesso e nella Torre dell’Orologio, un grande torrione di base cilindrica posta all’interno del Giardino Comunale sopra il quale spicca l’orologio pubblico.

All’interno del paese merita attenzione la chiesa della Santissima Trinità, edifici religiosi come la chiesa di Santa Vittorina, la chiesa di Sant’Egidio e la chiesa di Sant’Angelo mentre nelle sue frazioni meritano una visita alcuni castelli e fortezze.

Appena fuori da Avigliano Umbro si trovano alcune interessanti località

Santa Restituta, Sismano, Toscolano, Dunarobba

Il castello di Santa Restituta che sorge poco distante da Avigliano Umbro è un borgo medievale circondato da boschi di castagni secolari, ornielli e aceri.

La cinta muraria, in realtà assente, è costituita dalle facciate delle case che si dispongono in protezione; una lunga scalinata taglia in due il paese e termina con la Chiesa di Santa Maria Novella che conserva alcuni affreschi del XV secolo e una statua della Madonna del Pero.

Nei pressi si trova un’importante zona archeologica, la Grotta Bella, cavità carsica di enorme valore archeologico e paleontologico che si apre sulle pendici del monte l’Aiola, nella quale sono state rinvenute numerose statuette di epoca protostorica e romana.

Il castello di Toscolano accanto al quale sorge la cappella della Maestà di

Toscolano contenente affreschi attribuibili al pittore rinascimentale Pier Matteo d’Amelia

Il castello di Sismano, è un’imponente fortificazione dell’XI secolo a pianta rettangolare; dislocata su cinque piani si allarga in due torri semicircolari poste negli angoli esterni dell’edificio. Il complesso, collocato sopra un terrapieno bastionato, svetta in tutta la sua mole a dominio del territorio sottostante. Il Castello di proprietà privata fa ora parte di un complesso di antichi casolari e terreni destinati a coltivazioni di olio extravergine di oliva

Dunarobba, con la sua imponente fortezza quadrangolare a torrioni cilindrici, di proprietà privata mantiene intatto il fascino dell’antico borgo medievale. Nei pressi vi è la foresta Fossile di Dunarobba, un impressionante parco naturale preistorico formatosi all’incirca un milione e mezzo di anni fa e costituito da circa cinquanta tronchi di gigantesche conifere.La Foresta Fossile venne alla luce verso la fine degli anni ’70 e il Centro di Paleontologia Vegetale, realizzato alla fine degli anni 90, ricostruisce le caratteristiche geologiche, climatiche, faunistiche di questa zona attraverso reperti, pannelli esplicativi e modelli in scala.