Alviano (Tr)
Storia
Cultura
Il Castello di Alviano presenta un impianto trapezoidale, con torrioni circolari posti agli angoli. Fu costruito in epoca rinascimentale su un precedente impianto medievale ed in esso convivono le peculiarità della fortezza militare e della dimora gentilizia. Il Castello ospita, oltre alla sede comunale, anche un museo etnografico della civiltà contadina che conserva strumenti tipici della civiltà alvianese, immagini e antiche tecniche di agricoltura, nonché il museo dei cavalieri di ventura.
La Chiesa di Santa Maria Assunta
Posta in una delle zone più panoramiche del paese, è uno dei numerosi punti di interesse da vedere nella cittadina di Alviano. Risalente alla fine del 1200, fu rinnovata agli inizi del ‘500. Conserva una preziosa tavola di Nicolò Alunno, rappresentante la Madonna Assunta circondata da angeli glorificanti (1484).
San Francesco e la Cappella delle Rondini
Nel luogo del miracolo delle rondini, dove tradizione racconta che il Santo impegnato in predicazione, chiese agli uccelli di tacere e loro obbedirono, è costruita oggi la Cappella delle Rondini. Il piccolo edificio fu edificato su un punto panoramico, lontano dall’abitato di Alviano, da cui si gode uno straordinario panorama sulla valle e sull’Oasi di Alviano.
Ad Alviano l’episodio delle rondini è raffigurato negli affreschi della cappella gentilizia, nel castello fatto costruire da Bartolomeo d’ Alviano. La cappella è stata donata nel 1963 dal comune, alla fraternità del Terz’ Ordine.
Le Casette di Creta
Sui resti di un antico mare poco profondo, che circa 1,5 e 2 milioni di anni fa lambiva la dorsale calcarea dei Monti Amerini si formano i calanchi di Alviano.
Dall’argilla dei calanchi, impastata con acqua e paglia per millenni l’uomo ha ricavato semplici e povere abitazioni, di cui rimangono tracce nei dintorni di Alviano, in località Colle Villa. Un fenomeno unico in questa zona legato al mondo contadino più povero. Costruite con tecniche arcaiche ed ecosostenibili testimoniano il legame tra la storia rurale e quella del territorio.
Natura
LAGO DI ALVIANO – OASI WWF
Nelle vicinanze, a ridosso dell’omonimo lago, si trova una delle zone umide più importanti d’Italia: l’Oasi di Alviano, una riserva faunistica di circa 900 ettari distesi sui Comuni di Alviano, Montecchio, Civitella d’Agliano e Guardea dove risiede l’entrata del parco.
Gestita e protetta dal WWF al suo interno è possibile praticare birdwatching.
Tante le specie di uccelli presenti tra cui il Martin Pescatore, l’Airone grigio e l’Airone bianco, che è il simbolo dell’area protetta.
Il lago formatosi alla fine degli anni ’60 con lo sbarramento del Tevere, per anni ha richiamato non solo uccelli ma anche cacciatori e fu soltanto nel 1977 che la Regione Umbria decretò il divieto di caccia su tutta l’area, garantendo definitivamente la vita nella riserva.
La realizzazione dei due sentieri e di un laboratorio didattico attrezzato ha permesso all’Oasi di diventare un luogo di grande attrazione sia turistica che scientifica.
Oggi il CEA fa parte della Rete Infea del CRIDEA.